martedì 19 gennaio 2016

Tamponamento con l'hamburger

Sin da bambina ho sempre amato la "ciccia": cotoletta, pollo, hamburger, fiorentina, bistecche, salsicce e via dicendo. 
Decisamente posso rientrare nella categoria dei carnivori convinti; i terrorizzanti scenari di epidemie reali ed immaginarie verificatosi in tutti questi anni non mi hanno mai dissuaso dall'addentare una succulenta bistecca. Anzi ricordo ancora, in tempi di mucca pazza, quante fantastiche bistecche a due lire mi sono mangiata! 
Condivido con gli americani l'adorazione del barbecue e trovo odioso che la fiorentina sia stata proibita per così dire o non più per fortuna!!
La premessa introduce il mio amore per i ristoranti di carne ed anche per le catene se di qualità: ecco, sono un po' di anni che sono innamorata di Road House catena americana italianizzata qui a Roma già con alcuni ristoranti. 
La carne è buona e gustosa con un buon rapporto qualità/prezzo! 
I nachos e le noccioline offerte in tavolo appena seduti sono una formula coccolosa che trovo molto simpatica.
Ero impaziente da mesi per l'apertura del nuovo punto in zona sud di Roma, ne seguivo la sistemazione del locale e non vedevo l'ora che l'insegna si accendesse!
Bene, a volte il destino è proprio... diciamo bizzarro, bastardamente simpatico e ironico..
Mesi di attesa per provare il nuovo ristorante quando di 8 gennaio vengo tamponata indovinate da chi??  Da una giovane ragazza che quello stesso giorno iniziava a lavorare proprio in quel nuovo locale della catena.
Silenzio maschio. Non credo che dopo l'accaduto riuscirò a mettere piede lì, quantomeno per un anno.
L'hamburger servito da quella sventurata ragazza avrebbe un sapore amaro di imbarazzo misto a rabbia e condito di un pizzico di bizzarra ironia.
No mi sarebbe decisamente indigesto.
Andateci voi che potete e mangiate pure per me!  

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